Egregio Sig. Sindaco ,
una delle motivazioni per cui oggi Colle Pardo esiste, lo si frequenta, lo si rispetta un po’ di piu’ degli anni passati è sicuramente la presenza e l’attività di un’ associazione di visionari, dii sognatori che da qualche anno ha preparato il terreno affinché i sogni diventassero realtà racchiudendoli tutti in un unico progetto che prevedesse, per ogni area individuata, la valorizzazione della sua vocazione naturale .
Tale progetto, redatto dal comitato scientifico dell’associazione Colle Pardo onlus, mirava, seppure in ambiti diversi, a recuperare e valorizzare i tesori presenti nell’area per renderli fruibili e, magari, fungere anche da volano economico per le cittadine dei Castelli Romani in cui essa è inserita.
Il progetto a cui si fa riferimento è stato protocollato l’8/11/2011 (prot. n. 28690) e consegnato in copia alla amministrazione Comunale di Ariccia che lo ha adottato con delibera di Giunta nella seduta del 31 /05/2013 n. 58. Infine a Febbraio 2019 è stato nuovamente consegnato alla attuale Amministrazione di Ariccia e presentato al Parco dei Castelli Romani, ente con il quale si era già intrapresa una nuova strada di collaborazione, finalizzata all’attuazione ed alla trasposizione pratica delle linee progettuali.
Dall’acquisizione dell’area ad oggi l’Associazione ha sviluppato, infatti, innumerevoli attività didattiche e divulgative con scuole locali di diverso ordine e grado, ha collaborato con altre associazioni che condividono le stesse idee riguardo le problematiche di salvaguardia ambientale, ha promosso eventi culturali ,musicali, teatrali e di approfondimento e conoscenza del territorio.
Grazie alla collaborazione con l’Ass.ne A.N.F.E.(Associazione Nazionale Farmacisti Erboristi) ha, nel 2015, portato a termine il primo censimento della Flora di Colle Pardo, lavoro minuzioso che ha ottenuto il plauso della Comunità Scientifica Botanica Italiana tanto da meritare la pubblicazione degli Atti ad opera della SOCIETA TOSCANA DI SCIENZE NATURALI nel 2016.
L’Associazione, sempre attenta a tutti gli sviluppi ambientali di tutela e promozione del Colle, sii trova oggi a prendere posizione sul contenuto di una delibera Comunale delle ultime ore relativa al Piano Forestale di Ariccia.
Ciò dimostra che, anche se si parla di bosco ceduo, attività selvicolturale ,finalmente si riscontra una concreta manifestazione d’interesse nei confronti del bosco stesso.
Senza attenzione, senza progetti, senza pianificazioni, tutto è inevitabilmente soggetto a degrado, figuriamoci un bosco periurbano delle dimensioni di circa 30 ettari.
Il Piano Forestale che doveva già essere redatto da diverso tempo e che traccia delle linee chiare di come si vuole gestire e sfruttare il patrimonio arboreo comunale è oggi sotto i riflettori perchè con la suddetta delibera si è dato il via all’iter di approvazione presso gli organi competenti Regionali.
Dal Piano forestale presentato in Regione, dovranno scaturire dei progetti di taglio ed esbosco, che dovranno tener conto dei vincoli ambientali e del parere del Parco dei Castelli Romani. Le fasi delicate potranno essere rappresentate dalle azioni vere e proprie di taglio che tendono, come già avvenuto in altri contesti, a non rispettare le leggi forestali esistenti.
Lungi dal voler demonizzare le attività selvicolturali è evidente che queste vadano verificate e seguite nella loro applicazione garantendo che si tratti di interventi rispettosi per la sostenibilità dell’ambiente e della biodiversità del luogo.
Inoltre la situazione vegetativa attuale influenza la qualità della fauna. Nell’area sono presenti mammiferi di piccole e medie dimensioni, roditori, rettili, anfibi (Volpe, Istrice, Arvicole, Ricci, Talpe, Topi selvatici, etc.)
Gli uccelli rappresentano il comparto faunistico in termini di specie più ricco, tra cui i rapaci, come lo Sparviero, il Gheppio ed il Falco Pellegrino; ed uccelli migratori perché area situata su una delle principali rotte migratorie.
Sarà quindi doveroso non già scatenare una “guerra” strumentale sulla progettualità, ma attivare un percorso virtuoso affinché tutti gli enti preposti sappiano rispettare un’area di sí grande importanza ambientale, con una biodiversità documentata da un censimento botanico di piu’ di 400 specie vegetali, tenendo conto della delibera di Giunta del 2013 e dei nuovi rapporti creatisi con l’Ente Parco.
In funzione di questo l’associazione sta già prodigandosi per intraprendere uno studio di fattibilità su un eventuale taglio che sia sottoposto a vincoli più rigidi dell’attuale regolamento di esbosco del Parco dei Castelli Romani, proprio per le caratteristiche già menzionate e per la presenza di molte specie vegetali protette censite, delle quali si dovrà preservare anche l’habitat .
Per favorire questo dialogo nel mese di novembre 2018 l’associazione ha, in un convegno a Palazzo Chigi in concomitanza con la festa dell’albero, sollecitato l’Amministrazione di Ariccia sulla necessità di avviare il parco Boschivo di Ariccia verso la certificazione ponendo in essere un progetto che possa, attraverso la green economy, dare i suoi frutti in termini di ritorno economico all’insegna della sostenibilità.
Si ritiene quindi doveroso far si che l’Associazione Colle Pardo onlus diventi elemento centrale e strumento di proposta per una corretta gestione del colle attraverso la promozione e lo sviluppo di tavoli di concertazione tra Amministrazione Comunale e Ente Parco, ponendosi come organismo di garanzia per ciò che concerne la fruizione, la tutela, la preservazione e lo sviluppo dell’area.
In attesa di una risposta si inviano i migliori Saluti
Associazione Colle Pardo onlus
il Presidente
dott. Maurizio Biaggi